MILANO. “La mozione della consigliera Mazzali, volta a concedere ai biologi specializzati o opportunamente formati, di poter effettuare, ai sensi della circolare Sirchia, anche nei laboratori e nei centri diagnostici abilitati della Lombardia (così come già accade nella maggior parte d’Italia) prelievi capillari e venosi, mira a colmare una discriminante che rischiava di diventare insopportabile per tanti, troppi professionisti di quella regione”. Lo dichiara, in una nota, Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatori privati accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale (con oltre 2.000 strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale).
“Da lungo tempo – spiega Lamberti – è stata riconosciuta alla categoria dei biologi la competenza a poter effettuare direttamente i prelievi di sangue venoso e capillare né devo essere io a ricordare come, con la recente legge Lorenzin, anche tali figure professionali siano transitate, a tutti gli effetti, nel novero dei professionisti sanitari”. Confidiamo pertanto, conclude il presidente di Federlab: “nella pronta accoglienza, da parte del Consiglio regionale lombardo, della mozione e ringraziamo la consigliera Barbara Mazzali per aver sposato la nostra battaglia”.