D’ANNA, CONSORZI E ASSOCIAZIONI SONO OPPORTUNITA’ PER PICCOLE STRUTTURE
Roma, 10 mar. (Adnkronos Salute) – “Il piano di riorganizzazione della rete dei laboratori adottato dalla Regione Campania, in ossequio agli obblighi imposti sia dalla normativa nazionale, sia dal piano di rientro dal debito sanitario, nonche’ dall’abbattimento del 40% delle tariffe di remunerazione”, mette “a repentaglio l’avvenire di centinaia di strutture di laboratorio. Soprattutto quelle che rispondono all’effettiva dotazione dei requisiti organizzativi, tecnologici e di personale, e che ne sopportano gli oneri ed i costi imposti anche dalla esigente normativa della Regione”. Ad affermarlo in una nota e’ il senatore Vincenzo D’ANNA (Gal), presidente nazionale di Federlab Italia, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa dei laboratori di analisi, con oltre 1.300 laboratori accreditati presenti su tutto il territorio nazionale. (segue) (Com-Frm/Zn/Adnkronos) 10-MAR-14 17:07 NNNN
SANITA’: FEDERLAB, IN CAMPANIA LABORATORI ANALSI A RISCHIO CON TAGLIO TARIFFE (2) =
Adnkronos Salute – “Molti laboratori – aggiunge il leader dei laboratoristi – erogano volumi di prestazioni esigui (al di sotto della soglia minima di attivita’ prevista dalla legge numero 133 del 2008) ed il taglio delle tariffe aggrava ancor di piu’ la situazione rendendo incompatibili l’effettivo mantenimento dei requisiti di legge e la tutela della qualita’ delle prestazioni erogate all’utenza”. Cosi’ per D’Anna i consorzi e le associazioni tra strutture “rappresentano, in questo stato di cose, un’opportunita’ per molti di poter sopravvivere mediante economia di scala, garantendo cosi’ – aggiunge il sentore – requisiti e qualita’ delle prestazioni. Coloro che dissentono e desiderano mantenere lo status quo devono spiegare su base scientifica con quali risorse economiche intendono garantire il mantenimento dei requisiti e la qualita’ delle prestazioni erogate”. “L’opera di contrasto – conclude D’Anna – suscitata da un gruppo di laboratori e di sigle sindacali a caccia di proseliti, tende a strumentalizzare il disagio che sempre suscita ogni radicale trasformazione, ed e’ dettata sia dalla mistificazione delle obbligatorie norme da rispettare, sia dalla volonta’ di difendere l’indifendibile”. (Com-Frm/Zn/Adnkronos) 10-MAR-14 17:08 NNNN
Sanità: D’Anna,disinformazione su riorganizzazione laboratori
Presidente FederLab, chiederemo a Regione di accertare requisiti (ANSA) –
NAPOLI, 10 MAR – ”Il piano di riorganizzazione della rete dei laboratori adottato dalla Regione Campania impone alle associazioni di categoria atteggiamenti improntati alla serietà ed alla verità dei fatti”. A chiederlo è il senatore Vincenzo D’Anna (Gal), presidente nazionale di FederLab Italia, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa del settore dei laboratori di analisi con oltre 1.300 laboratori accreditati presenti su tutto il territorio nazionale. ”Molti laboratori – spiega D’Anna – erogano volumi di prestazioni esigui ed il taglio del 40% delle tariffe di remunerazione, aggrava ancor più la situazione rendendo incompatibili l’effettivo mantenimento dei requisiti di legge e la tutela della qualità delle prestazioni erogate”. In tal senso, ”i consorzi e le associazioni tra strutture rappresentano, per il leader di Federlab, un’opportunità per molti di poter sopravvivere”. ”E coloro che dissentono – prosegue – devono spiegare su base scientifica, con quali risorse economiche intendono garantire il mantenimento dei requisiti e la qualità delle prestazioni erogate”. E ancora, insiste D’Anna: “L’opera di contrasto suscitata da un gruppo di laboratori e di sigle sindacali a caccia di proseliti, tende a strumentalizzare il disagio che sempre suscita ogni radicale trasformazione, ed è dettata sia dalla mistificazione delle obbligatorie norme da rispettare, sia dalla volontà di difendere l’indifendibile”. Per il presidente di Federlab ”la categoria di coloro che si arrangiano come meglio possono oppure utilizzano la struttura, le attrezzature ed il personale per svolgere altre attività di laboratorio non può essere compresa nel novero delle strutture accreditate”. A tal proposito, rivela D’Anna: ”Chiederemo alla Regione di attivare apposite commissioni ispettive per un’ ulteriore verifica che accerti la sussistenza dei requisiti e l’esclusività del personale dei laboratori che per legge deve essere minimo e dedicato all’attività svolta per conto del Servizio Sanitario”. ”Per quanto riguarda i sindacati dei lavoratori impegnati nella vertenza – conclude D’Anna – formulo l’augurio che tutelino innanzitutto i diritti del personale spesso sottopagato se non addirittura privo delle tutele e delle contribuzioni degli oneri previsti dalla legge”. COM-PTR/BOM 10-MAR-14 15:15 NNNN