Qui di seguito l’informativa, redatta dall’Ufficio Legale di FederLab Campania riguardante l’udienza del TAR di ieri 23.01.2019 in materia di Riorganizzazione della Rete Laboratoristica Accreditata della Regione Campania.
Il ricorso andato in decisione all’udienza pubblica del 23 gennaio u.s. riguarda ESCLUSIVAMENTE l’impugnazione del DCA 45/2014.
Senza entrare nel dettaglio tecnico processuale, va chiarito che tale ricorso è per larga parte inammissibile (cioè i motivi di ricorso non potevano essere proposti fin dall’inizio) e, in ogni caso, improcedibile (cioè non più esaminabile dal TAR) poiché i ricorrenti non hanno impugnato nessuno dei decreti commissariali successivi.
Detto questo il DCA 50/2018 non stabilisce che il modello di rete, così come immaginato dai ricorrenti, sia compatibile con il piano di riorganizzazione della rete medesima.
Si ricorda, infatti, che il predetto DCA si limita a riferire di aver inoltrato un quesito al Ministero della Salute volto a capire se un modello che non preveda la centralizzazione della produzione, una volta DIMOSTRATA la sua equivalenza dal punto di vista dell’efficienza rispetto alle aggregazioni classiche, possa essere ritenuto ammissibile.
La questione, allo stato, è stata esaminata solo dal Tavolo Ministeriale, che ha già fornito una chiarissima indicazione nel senso della centralizzazione della produzione, ma tuttora manca il parere del Ministero della Salute.
Tutto quanto sopra premesso, spetta al Giudice accertare che sia cessata la materia del contendere, anche sulla base di quanto il TAR ha già stabilito, tra le altre, con Sentenza 4655/2016, confermata in Consiglio di Stato con sentenza 3060/2018.
Giova evidenziare che il Relatore della Sentenza 4655/2016 è, peraltro, lo stesso che dovrà redigere la sentenza del giudizio passato in decisione il 23 gennaio u.s.