C O M U N I C A T O S T A M P A
Le Associazioni regionali della Sanità Privata Accreditata, ANISAP Puglia, CORSA FEDERLAB Puglia, FEDERBIOLOGI e LANAP, area Medicina di Laboratorio, si sono riunite oggi in assemblee congiunte sia a Bari che a Lecce, dove erano presenti anche gli iscritti a Confindustria Sanità, per deliberare le modalità con le quali reagire alla Delibera di Giunta Regionale n. 951 del 13.05.2013, che fissa nuove tariffe per il rimborso delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.
Con questa delibera Regione Puglia ha recepito il Tariffario Nazionale (allegato al Decreto Ministeriale pubblicato lo scorso 28 gennaio) che comporta abbattimenti notevoli che superano il 50% su alcuni comuni esami di laboratorio e il 25-30% nel caso di alcune prestazioni di diagnostica per immagini.
Come se ciò non bastasse, ha inopinatamente e illegittimamente continuato ad applicare lo sconto del 20% previsto dalla Legge Finanziaria 2007, ed in vigore fino ad oggi, nonostante il citato Decreto Ministeriale abbia letteralmente “ritenuto di assorbire nell’aggiornamento tariffario… il valore dello sconto attualmente vigente…”.
L’effetto combinato delle due misure è insostenibile per la sopravvivenza dei Laboratori analisi privati e porterà inevitabilmente alla chiusura delle strutture ed al licenziamento delle centinaia di operatori che vi lavorano.
Sebbene il Decreto Ministeriale sia stato già impugnato dalle associazioni scriventi per evidenti profili di illegittimità (il TAR Lazio si esprimerà il 4 giugno prossimo), le nostre richieste all’Assessore Gentile di attendere l’esito del giudizio sono rimaste inascoltate.
Sarà inevitabile a questo punto attivare le procedure di licenziamento dei dipendenti e mobilitare la categoria per una manifestazione che si terrà martedì 11 giugno presso le sedi dell’amministrazione regionale.
Considerato il decisivo apporto al Sistema Sanitario Regionale della Sanità privata accreditata e dimostrando responsabilità nei confronti degli utenti che da tempo erano in lista d’attesa, si è deciso di posticipare di dieci giorni l’inevitabile inizio della serrata dei laboratori di analisi, che sicuramente provocherà disagi agli utenti, per i quali ci scusiamo. E’ però a serio rischio la loro possibilità di poter fruire dei servizi di laboratorio analisi sfruttando la capillare rete delle strutture private.
Se poi si aggiunge che, per le prestazioni più comuni, una commissione mista pubblico-privato aveva già giudicato insufficienti le vecchie tariffe regionali, si ha la certezza che gli effetti di questa delibera saranno deleteri anche per il bilancio regionale.
Bari, 1 giugno 2013