Qui di seguito la Nota del Ministero della Salute riguardante la metodologia ed i criteri per la corretta rilevazione dei costi di produzione delle prestazioni sanitarie da rilevare su un novero di strutture pubbliche e private accreditate. I dati così reperiti saranno oggetto di confronto con le Associazioni di categoria, maggiormente rappresentative, per quanto concerne i metodi di calcolo e l’utilizzo dei dati rilevati, ai sensi di legge.
Le Associazioni di Categoria sono chiamate ad indicare due laboratori privati accreditati con volumi di attività da 500.000 ad 1 milione prestazioni annue, ed un laboratorio con volumi di attività fino a 200.000 prestazioni annue. Tanto manca da rendere ulteriormente evidenti le contestazioni già proposte al Ministero in sede di riunione per la valutazione della proposta di Tariffario “ponte” che per le prestazioni di Laboratorio dica tariffe di remunerazione ulteriormente decurtate di più del 20% rispetto a quelle vigenti, a loro volta già decurtate del 30% rispetto al Nomenclatore Tariffario precedente (D.M. 18.10.2012 c.d. Balduzzi)
Non sappiamo se si tratta di un atto di resipiscenza del Ministero oppure di un atto endo-procedimentale che permetta di adottare il Tariffario “ponte” e difenderne, in quanto provvisorio, il contenuto, adducendo che sono in itinere le vere rilevazioni dei costi di produzione. In ogni caso si è giunti ad un confronto metodologico che non potrà che dare i suoi frutti in ogni sede.