Roma, 7 settembre ‘16 (comunicato stampa) “Con il varo dei nuovi livelli di assistenza (LEA) in sanità abbiamo alzato l’asticella della tutela della salute in Italia”, lo ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini, al termine della Conferenza delle Regioni.
“Le Regioni esprimono all’unanimità l’intesa sul provvedimento di aggiornamento dei LEA, sul decreto e sui relativi allegati. Sono norme attese da molto tempo ed innovative che miglioreranno la qualità dell’assistenza sanitaria ai cittadini. C’è stato un lavoro di preparazione approfondito condotto dallo Stato e dalle Regioni a dimostrazione che è possibile condividere grandi obiettivi comuni. Una impostazione – ha proseguito – che forse dovremmo considerare anche oggi, nel momento in cui con il piano “casa Italia” stiamo riconoscendo la necessità per il Paese di un progetto decennale di prevenzione”.
Tornando ai nuovi LEA Bonaccini ha sottolineato anche la strategicità del provvedimento e conseguentemente la necessità di una sua sostenibilità economico–finanziaria pluriennale. Per questo è importante richiamare nell’intesa le risorse complessive da destinare al servizio sanitario anche nel prossimo biennio: 113.063 milioni di euro per il 2017, 114.998 milioni di euro per l’anno 2018. “Così come è fondamentale che queste cifre – ha aggiunto Bonaccini – trovino una puntuale indicazione nella prossima Legge di Bilancio”.
Entrando poi in alcuni aspetti tecnici, il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, ha richiamato l’attenzione sulla complessità del provvedimento: “ci sono diverse innovazioni e occorrerà modulare in modo graduale l’entrata in vigore e soprattutto l’erogazione delle nuove prestazioni” ha spiegato l’assessore. Siamo di fronte ad un cambiamento strutturale importante – ha spiegato Saitta – e occorrerà lavorare affinché i servizi sanitari regionali possano organizzarsi. Il percorso è tracciato, ma occorre garantire che l’erogazione dei nuovi Lea avvenga in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Ma su questi aspetti lavorerà da subito, nei modi e nei tempi previsti, la ‘Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza del SSN’. Anche perché fra le prime operazioni da fare – ha concluso Saitta – c’è quella del delisting, ovvero l’individuazione di tutte le prestazioni obsolete”.
Roma, 7 settembre ‘16 (comunicato stampa) “Con il varo dei nuovi livelli di assistenza (LEA) in sanità abbiamo alzato l’asticella della tutela della salute in Italia”, lo ha dichiarato il presidente Stefano Bonaccini, al termine della Conferenza delle Regioni.
“Le Regioni esprimono all’unanimità l’intesa sul provvedimento di aggiornamento dei LEA, sul decreto e sui relativi allegati. Sono norme attese da molto tempo ed innovative che miglioreranno la qualità dell’assistenza sanitaria ai cittadini. C’è stato un lavoro di preparazione approfondito condotto dallo Stato e dalle Regioni a dimostrazione che è possibile condividere grandi obiettivi comuni. Una impostazione – ha proseguito – che forse dovremmo considerare anche oggi, nel momento in cui con il piano “casa Italia” stiamo riconoscendo la necessità per il Paese di un progetto decennale di prevenzione”.
Tornando ai nuovi LEA Bonaccini ha sottolineato anche la strategicità del provvedimento e conseguentemente la necessità di una sua sostenibilità economico–finanziaria pluriennale. Per questo è importante richiamare nell’intesa le risorse complessive da destinare al servizio sanitario anche nel prossimo biennio: 113.063 milioni di euro per il 2017, 114.998 milioni di euro per l’anno 2018. “Così come è fondamentale che queste cifre – ha aggiunto Bonaccini – trovino una puntuale indicazione nella prossima Legge di Bilancio”.
Entrando poi in alcuni aspetti tecnici, il coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Antonio Saitta, ha richiamato l’attenzione sulla complessità del provvedimento: “ci sono diverse innovazioni e occorrerà modulare in modo graduale l’entrata in vigore e soprattutto l’erogazione delle nuove prestazioni” ha spiegato l’assessore. Siamo di fronte ad un cambiamento strutturale importante – ha spiegato Saitta – e occorrerà lavorare affinché i servizi sanitari regionali possano organizzarsi. Il percorso è tracciato, ma occorre garantire che l’erogazione dei nuovi Lea avvenga in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Ma su questi aspetti lavorerà da subito, nei modi e nei tempi previsti, la ‘Commissione Nazionale per l’aggiornamento dei LEA e la promozione dell’appropriatezza del SSN’. Anche perché fra le prime operazioni da fare – ha concluso Saitta – c’è quella del delisting, ovvero l’individuazione di tutte le prestazioni obsolete”.