Il Laboratorio Analisi Martini s.r.l., struttura accreditata con il Servizio Sanitario Lombardo, ha impugnato dinanzi al TAR Milano alcuni provvedimenti della ATS della città metropolitana di Milano e della Regione Lombardia che vietavano il prelievo domiciliare fuori dalla Regione medesima, e conseguentemente non riconoscevano le prestazioni afferenti i detti prelievi.
Ad adiuvandum del ricorrente sono intervenuti a sostegno della professionalità dei biologi, anche nelle loro attività di prelievo, nonché delle strutture accreditate di medicina di Laboratorio, l’Ordine Nazionale dei Biologi e la Federlab Italia.
Nella Camera di Consiglio del 12.9. u.s., il Tar Milano ha accolto l’istanza cautelare proposta dal ricorrente e per l’effetto ha sospeso i provvedimento impugnati asserendo che “ Considerato che non sussiste un particolare pregiudizio per l’Amministrazione che dovrà rimborsare lo stesso costo della prestazione sia che il prelievo ematico domiciliare, effettuato da personale professionalmente titolato e nel rispetto delle procedure di legge, sia effettuato in Lombardia sia che sia effettuato extra regione in quanto parte ricorrente si assume il costo del trasporto “.
In buona sostanza, ancorchè nella sede cautelare, il Tar Milano non solo ha riconosciuto la professionalità degli operatori nell’ambito dell’attività di prelievi, ma ha anche confermato, ove ce ne fosse stato bisogno, la omogeneità del S.S.N. e il principio di libera scelta del paziente, sancito anche dalla recente normativa comunitaria relativa alla mobilità transfrontaliera.
In allegato Ordinanza TAR Milano