MILANO. “Apprendiamo con viva soddisfazione che è stata approvata, all’unanimità, dal consiglio regionale lombardo, la mozione proposta dalla consigliera Barbara Mazzali (FdI) che impegna il governatore e la giunta ad emanare i necessari provvedimenti affinché sia concesso anche ai biologi specializzati o opportunamente formati della Lombardia di poter effettuare prelievi capillari e venosi nei laboratori e nei centri diagnostici abilitati della loro regione così come già avviene nel resto d’Italia”. Lo dichiara, in una nota, Gennaro Lamberti, presidente nazionale di Federlab Italia, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatori privati accreditati con oltre 2.000 strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale. “Non possiamo che ringraziare la consigliera Mazzali e l’assessore al Welfare Giulio Gallera per la convinzione con la quale, fin dal primo momento hanno deciso di sposare una battaglia di principi qual era la nostra” spiega ancora Lamberti, secondo cui “tale atto viene a sanare una discriminante che rischiava di diventare insopportabile per un ingente numero di professionisti”. Al tempo stesso, aggiunge ancora il presidente di Federlab “viene compiuto un ulteriore, decisivo passo in avanti nel pieno riconoscimento dei Biologi nelle professioni sanitarie”. “Siamo certi – conclude Lamberti – che quanto deciso questa mattina in Consiglio serva anche a migliorare l’efficacia delle strutture di laboratorio sul territorio lombardo”.