Gent.le Dott. Agrippa,
non capisco cosa intende l’assessore regionale al Bilancio Ettore Cinque quando, commentando la nota di FEDERLAB e delle altre Associazioni di Categoria sui tetti di spesa dimezzati, allude alle ‘grandi libertà’ cui noi privati accreditati saremmo stati abituati in passato. Spiace contraddirlo, ma a nessuno dei nostri associati manca quel coraggio di innovare’ cui l’esponente della Giunta Regionale fa riferimento.
All’opposto – forse l’assessore Cinque si sorprenderà – non siamo affatto schierati contro i tetti di spesa individuali (cosa tra l’altro già adottata da tempo in tutta Italia) anzi, ben venga questo criterio di redistribuzione del fondo sanitario, che potrebbe anche rappresentare una soluzione per meglio governare il sistema.
Il vero problema, quello che noi contestiamo da tempo, sono le modalità adottate finora sul versante dei controlli. In soldoni, quella che Cinque chiama ‘libertà’, è stata l’assenza, in passato, di verifiche da parte di alcune AA.SS.LL. che ha consentito il proliferare di certi ‘potentati’ che hanno erogato volumi di prestazioni che, in realtà, non potevano essere forniti e che, a conti fatti, hanno portato all’erosione squilibrata ed anticipata del budget, arrecando gravi danni ai cittadini di quelle stesse aree territoriali (svantaggiati rispetto al resto dei loro corregionali).
E’ per questo motivo che ci siamo rivolti alla Regione affinché si faccia carico del problema e convochi le Associazioni di Categoria al tavolo per un confronto che, ora come ora, non può più essere rinviato.
Cordiali Saluti
Il Presidente di Federlab Italia
Dott. Gennaro Lamberti
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19-01-2022 |