SANITÀ: DE LUCA “COMMISSARI DANNO PER I CITTADINI CAMPANI”
NAPOLI (ITALPRESS) – “Ogni minuto in piu’ di commissariamento esterno della sanita’ campana e un danno subito dai cittadini campani. E nella lettera che ho scritto al presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ho ribadito che non c’e’ motivo per mantenere un caso organizzato”. A dirlo, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Santa Lucia, e’ il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Noi abbiamo fatto uno sforzo di volontariato anche quanto avremmo potuto fare il gioco semplice di scaricare le responsabilita’ formali. Cerchiamo di fare le persone serie. Ogni minuto in piu’ di permanenza dei commissari e’ un danno enorme per i cittadini campani. E’ non e’ questione di persone, anche se pure li’ potremmo dire qualcosa, ma di tempi di decisione che non possono essere rallentati”, dice De Luca. “Noi stiamo gestendo un sistema sanitario che gia’ oggi e’ il primo in Italia perche’ abbiamo un miliardo e 800 milioni in meno rispetto alle altre regioni; 300 milioni di mobilita’ passiva nell’ambito di un quadro legislativo demenziale. Abbiamo gente che viene a curarsi dal Lazio e dalla Lombardia ma non veniamo ristorati perche’ siamo in piano di rientro e siccome abbiamo accumulato in passato un contenzioso pari a tutte le regioni italiane messe assieme, ogni anno dobbiamo accantonare un miliardo e 200 milioni al fondo rischi”, prosegue il governatore. “Non abbiamo risolto contenzioso strutture private, questo e’ motivo di dissenso con i commissari. Dobbiamo fare transazioni con tutte le strutture private per mettere un punto fermo ai contenziosi. Quando e’ stata approvata la legge che restituiva in capo ai presidenti di Regione il ruolo di commissario governativo per la sanita’, ho chiesto che venissero inseriti controlli mensili. Mi hanno detto che era troppo. Chi sta risanando la sanita’ campana siamo noi. Dopo otto anni di commissari governativi nella Campania abbiamo un’aspettativa di vita inferiore 3-4 anni. Questo e’ inaccettabile, anche per questo pretendero’ il superamento dei commissari”.
(ITALPRESS).
pep/dp/red
18-Gen-17 12:08
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Dire Nazionale, mercoledì 18 gennaio 2017
Dopo 8 anni di commissariamento governativo della sanita’, “l’aspettativa di vita – precisa De Luca – in Campania e’ diminuita di 3 – 4 anni”.
AskaNews, mercoledì 18 gennaio 2017
De Luca a Gentiloni: basta con commissariamento sanità
De Luca a Gentiloni: basta con commissariamento sanità Governatore ha scritto al premier lunedì scorso Napoli, 18 gen. (askanews) – Non solo la rimozione dell’attuale commissario alla sanità, Joseph Polimeni, e del suo vice ClaudioD’Amario, ma la soppressione dello stesso istituto del commissariamento in vigore da otto anni. È quanto ha chiesto ilpresidente della Campania Vincenzo De Luca al premier Gentiloni,e al ministro della salute, in una lettera inviata lunedì scorso. Il governatore fa riferimento alla richiesta esplicita nelle corso di un incontro con i giornalisti quando si parla, in fase di domande, del tema specifico anche in relazione a caso dell’ospedale di Nola dei primi dell’anno. “Ogni minutoChe passa è un danno per la sanità campana. Al di là delle persone, è il sistema che non può essere governato in queste condizioni. Il commissariamento imprime un insostenibile rallentamento dei tempi dei decisione”.
Dqu 20170118T124237Z
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AskaNews, mercoledì 18 gennaio 2017
Campania,De Luca:in sanità gestiti 1,8 mld meno di altre regioni Non c’è ristoro per mobilità attiva
Napoli, 18 gen. (askanews) – La sanità campana fa veri e propri miracoli. Anzi, dati e cifre alla mano è già la prima d’Italia considerando che ogni anno gestisce un miliardo e ottocento milioni in meno rispetto alle altre regioni. Questa, in sintesi, la tesi del presidente Vincenzo De Luca che oggi, nel corso di un incontro con la stampa ha richiamato l’attenzione su tutte le risorse che la Regione non riceve. “Duecento milioni ci vengono detratti per il riparto del fondo nazionale visto che siamo una regione giovane – spiega il governatore – trecento li perdiamo per la mobilità passiva (dalla Campania alla Lombardia , ad esempio, ndr) e il mancato ristoro della mobilità attiva; un miliardo e duecento milioni dobbiamo accantonarli in vista di eventuali decreti ingiuntivi per il contenzioso in atto che riudita pari a quello di tutte le altre regioni”. Di qui la richiesta a premier e ministro di chiudere la stagione del commissariamento della sanità.