NAPOLI. “E’ notizia di questi giorni che la Corte dei Conti sta contestando a centinaia di strutture private operanti nell’ambito dell’Asl Napoli 1, un danno erariale di oltre 15 milioni di euro derivato dalla mancata applicazione dello sconto previsto ai sensi della legge 296/2006″. Lo dice il senatore Vincenzo D’Anna, presidente nazionale di FederLab, l’associazione di categoria maggiormente rappresentativa dei laboratori di analisi cliniche e dei centri poliambulatori privati accreditati, con oltre 2.000 strutture associate presenti su tutto il territorio nazionale.”
Premesso – continua D’Anna – che sarebbero già emersi grossolani errori di calcolo nella ricostruzione della Procura, è noto che la questione relativa all’applicabilità dello sconto è stata oggetto di un articolo contenzioso che, in numerose occasioni, ha visto prevalere le ragioni delle strutture private”. “Queste ultime infatti – aggiunge il parlamentare – si sono rivolte a un giudice per ottenere il pagamento di somme cui ritenevano di avere diritto e, sulla base dei provvedimenti emessi da quel giudice, hanno poi ottenuto tali pagamenti.
Non hanno, insomma, clandestinamente sottratto alcunché all’Asl ma, alla luce del sole, hanno esercitato un diritto costituzionalmente garantito reputando che lo sconto non fosse loro dovuto”.
Per D’Anna “l’iniziativa della Procura erariale, nata da un improvvido esposto del Sindacato Nazionale Radiologi, va stigmatizzata con forza perché, oltre a gettare un ingiustificato discredito su centinaia di realtà sane e rigorose, mina alle fondamenta, uno dei pilastri dell’assetto democratico della Repubblica: l’intangibilità dei provvedimenti giurisdizionali passati in giudicato”.