NAPOLI – De Luca – e non è la prima volta – spara a zero contro la specialistica ambulatoriale accreditata, arrivando a bollare come “inutili” le analisi di laboratorio. Ma le associazioni di categoria non ci stanno e, nel corso di una conferenza stampa, stigmatizzano duramente l’atteggiamento del governatore che “un giorno parla di intese con la sanità privata, tirando in ballo mirabolanti accordi raggiunti con chissà quali sigle, ed un altro giorno parla di rivoluzione e sparo a zero, ignorando che laboratori e centri convenzionati, da lui considerati inutili, assorbono appena il 15% del fondo sanitario disponibile fornendo, di converso, oltre il 90% delle prestazioni richieste dai cittadini per quanto concerne la sola laboratoristica.
In Campania, è stato evidenziato in conferenza, il volume delle prestazioni sanitarie complessive, erogate nel corso del 2016, assomma a circa 36 milioni. Di queste, solo poco meno di tre milioni e mezzo sono state coperte dal pubblico. Il resto, ovvero 33 milioni, è stato garantito dalle strutture accreditate. Chi è dunque l’inutile?
De Luca, attaccano le sigle, fa esattamente l’opposto rispetto alla normativa dei Lea, laddove si richiede la diminuzione del costo dell’ospedalità a fronte di un aumento dello stanziamento per la specialistica ambulatoriale. Forse sta proprio in questo modus operandi uno dei principali motivi che pone la Campania all’ultimo posto per quanto concerne le aspettative di vita in Italia
La conferenza è stata promossa da Federlab Italia, dall’Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale, dal Sindacato Nazionale Radiologi, dall’Associazione Nazionale delle Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private Campania, dalla FederCardio, dall’Associazione Italiana della Specialistica Ambulatoriale e dalla Confederazione dei Centri Anti-Diabete.
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http://www.julienews.it/notizia/cronaca/laboratori-analisi-inutili-pioggia-di-critiche-su-de-luca/378149_cronaca_3.html