(ANSA) – NAPOLI, 8 MAR – “Ai centri accreditati della diabetologia viene impedito di lavorare: il dottor D’Amore, direttore dell’ASL Napoli 2, sta facendo assistere malati cronici in strutture senza decreto di apertura e funzionamento”. Lo ha detto il Senatore Vincenzo D’Anna (Ala) parlando nel corso della conferenza stampa nella sede dell’Unione Industriali di Napoli indetta dalle associazioni di categoria rappresentative delle tre le macro aree (Specialistica Ambulatoriale, Ospedalità, Riabilitazione) della sanità privata accreditata. Nel corso del suo intervento D’Anna, che è anche presidente di Federlab Campania, ha annunciato una denuncia ai Nas ed alla Corte dei Conti.
“Per quanto riguarda De Luca, – ha detto ancora D’Anna – la luna di miele è finita.Bisogna restituire i fondi alla specialistica. Siamo imprenditori professionisti ai quali sono state sottratte risorse e ai quali si sottraggono ancora pazienti per mandarli in strutture prive dei requisiti minimi di legge”. D’Anna ha assicurato che “si andrà fino in fondo nella vicenda”. “Ho detto a De Luca – ha sottolineato il senatore – ‘se vuoi farti tutte le analisi (55 milioni) nei centri pubblici, fai pure, ma ognuna ti costerà 2 euro in più. Basta confondere il profitto con i profittatori. Basta pregiudizi contro la sanità privata accreditata. Basta tagli solo nei confronti del privato. Vado all’arche’ delle cose: il nodo è politico”.
Secondo il senatore D’Anna “abbiamo un governatore che ha fatto dell’abolizione dei tetti di spesa un punto d’onore. Ebbene, sono convinto che, da uomo d’onore, terrà fede alla parola data. Ma senza concorrenza tra pubblico e privato, senza taroccare i fondi e senza la pretesa che basti un wc purché gestito dallo Stato, perché le cose funzionino, questa regione non si salverà”.
Altro punto affrontato da D’Anna figura anche la spendig review: “Ci riportano ai livelli di dieci anni fa? Magari – ha detto D’Anna – ci ridaranno i soldi che ci hanno sottratto fraudolentemente. Volete controllarci? Fate pure, ma allora ci vorrebbero i NAS per monitorare la sanità pubblica”. “La Campania non è l’ASL di Lucca, – ha detto infine il senatore – non ci si può imporre un modello che non ci appartiene. Denunceremo ai Nas tutti i laboratori perché pretenderemo che il governatore ci fornisca tutti i permessi e denunceremo il direttore dell’ASL Napoli 2 perché sta facendo curare i malati di diabete in strutture senza i necessari requisiti di legge”. (ANSA). COM-PIO 08-MAR-16 13:40 NNNN
Clicca qui per visualizzare la Rassegna Stampa